Missioni nel mondo: passi di speranza

sr Maria Nguyễn Thị Hồng Hạnh

Una nuova missione a Cuba

Sono Suor Margarita Guillen, Figlia di Maria Ausiliatrice, originaria dell’Ispettoria “Santissimo Salvatore” Centro America Nord (CAM). Sette anni fa sono partita missionaria per il Mato Grosso do Sul, in Brasile, dove sono stata accolta con grande amore dall’Ispettrice e dalle consorelle.

Lì ho lavorato con bambini, adolescenti e giovani, dedicandomi in particolare all’opera sociale di Campo Grande, a fianco dei più poveri della città. Ciò che mi ha sempre nutrita in questa missione è stata soprattutto la preghiera: fare orazione sempre, andare per mano con Maria e Gesù, non dimenticarlo mai. E anche vedere il volto sorridente dei fanciulli, dei giovani e degli adolescenti con cui lavoravo. Un altro grande aiuto sono state le relazioni interpersonali che ho avuto con le mie sorelle dell’Ispettoria del Mato Grosso do Sul.

Dopo, questa Ispettoria si è integrata con un’altra, che adesso si chiama Ispettoria “Nossa Senhora Aparecida”. Qui lavoro nel Noviziato, che si trova insieme alla casa di riposo delle suore più anziane di questa Ispettoria. Lavoro con tanta passione e allegria, soprattutto perché le due novizie attuali hanno bisogno di un’accoglienza profonda: una è indigena e l’altra viene dalla città di San Paolo. Sono due persone diverse, ma entrambe amabili. Io le aiuto in quello che posso, soprattutto nella musica. La stessa dedizione la rivolgo alle suore anziane di questa casa.

Questo servizio mi aiuta, mi fa crescere nell’ardore missionario e mi fa continuare con allegria questo cammino che Dio mi ha dato: essere missionaria in qualche parte del mondo. È così che vivo la mia missione.

Alle nuove missionarie lascio questo pensiero: andate dove Dio vi vuole, con i cuori aperti. Perché la messe è tanta, ma gli operatori sono pochi. La Chiesa ha bisogno di ciascuna di voi, di noi, per far presente nel mondo l’amore di Gesù, la pace, la giustizia, la speranza, come ci dice Papa Francesco. Non abbiamo timore. Le difficoltà le avremo sempre, ma Dio è con noi, Maria Ausiliatrice è con noi; ci accompagnano e preparano il cammino.

Grazie a tutti coloro che ascoltano la chiamata di Gesù: “Vieni con me”. Sarete tanto felici di rispondere sempre, come io mi sento felice di essere missionaria ed essere pronta, libera di dire: “Io vado”. Infatti, quest’anno sono arrivata a Cuba e inizio la mia nuova missione con gioia.

In Sudafrica da 12 anni

Sono Suor Maria Nguyen, vengo dal Vietnam. Sono missionaria nell’Ispettoria “Nostra Signora della Pace” – Africa Meridionale, che comprende Sudafrica, Lesotho e Zambia. Lavoro in Sudafrica dal 2012. In questi 12 anni di missione, ho lavorato come educatrice alla scuola materna e negli ultimi quattro anni come preside. Nel fine settimana, seguo un gruppo giovanile, il coro e insegno Catechismo in parrocchia. Ho avuto il privilegio di lavorare con bambini poveri e famiglie migranti. Era questo il mio sogno e la mia motivazione quando sono stata chiamata ad essere FMA e Missionaria Ad Gentes. I bambini provengono da Mozambico, eSwatini, Lesotho, Malawi, Zimbabwe… Vivevano in insediamenti informali, nelle baracche. Sono poveri non solo materialmente, ma anche a causa delle situazioni familiari. Molte famiglie sono disgregate e i bambini vivono con le madri o le nonne. Perciò, anche i loro studi ne risentono. Quando ho insegnato alla scuola primaria per un anno, se un bambino non veniva a scuola per qualche giorno, dovevo andare alla sua baracca per cercarlo e capire perché fosse assente. Dopo alcuni anni, tornando in visita a quella scuola, i bambini mi sono corsi incontro abbracciandomi e dicendomi: “Suor Maria, perché non torni a insegnarci Religione e a parlarci di Gesù?”. Ero così felice che avessero ancora sete di Gesù. Amo molto la mia missione tra i poveri.

Ho scelto come motto della mia vocazione missionaria il Vangelo di San Matteo (28, 19-20): “Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli […] Io sono con voi tutti i giorni”. Anche se non ho battezzato nessuno in 12 anni, ogni volta che posso, ovunque io sia e chiunque incontri, cerco di portare loro Gesù e il Carisma Salesiano, un poco alla volta. Questa è la missione principale per cui sono stata mandata, e sono convinta che Gesù è sempre con me nelle gioie e nei dolori, come ha promesso.

L’Eucaristia quotidiana, l’incontro con Gesù in ogni momento – specialmente nella preghiera personale, raccontandogli tutto, fidandomi di Lui –, il Sacramento della Riconciliazione: sono mezzi che mi aiutano ad avvicinarmi a Lui e a ricominciare il cammino. Inoltre, Maria è mia madre e maestra, mi accompagna sempre. Quando ho difficoltà, leggo le lettere di Madre Mazzarello e prego con lei. Anche alcune missionarie anziane mi sono di grande esempio per lo spirito salesiano, la vita di preghiera e il servizio incondizionato; mi incoraggiano, mi sostengono e pregano per me. Sono loro grata.

Alle nuove missionarie vorrei dire: coraggio! Gesù vi ha chiamate e scelte. Sarà sempre con voi. Fate ciò che Lui vi dice e non trascurate mai la vita di preghiera. Per mia esperienza, non possiamo evitare le difficoltà nella vita e nelle missioni. Ma più ho difficoltà, più la mia relazione con Gesù si rafforza. Lui mi dà forza, amore e guida. Attraverso le difficoltà, cresco nella fede. Non mi lascia mai sola. La missione Ad Gentes è una vocazione speciale: l’incontro con Gesù, la relazione profonda con Maria e con gli altri sono i mezzi migliori per viverla con amore, speranza, gioia e pace.

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