"Se vi cancellassero la memoria e vi domandassero chi siete… non sareste in grado di rispondere. La memoria è un progetto per edificare la società che vogliamo, altrimenti dobbiamo subire la società che altri vogliono per noi. Chi è padrone della storia o della memoria è padrone del mondo” (Salomone Ovadia, detto Moni, è un attore, cantante, musicista e scrittore italiano).
“Di me sarete testimoni” (At 1,8). Il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2022 riprende il passo degli Atti degli Apostoli: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (1,8).
Nel messaggio, Papa Francesco si sofferma sulle tre espressioni che riassumono i fondamenti della vita e della missione dei discepoli: «di me sarete testimoni», «fino ai confini della terra» e «riceverete la forza dallo Spirito Santo».
“Con l’aumento dell’esclusione e dell’ineguaglianza, bisogna rafforzare il nostro impegno per garantire che tutte le persone, senza discriminazione alcuna, abbiano accesso alle opportunità di miglioramento della vita propria e di quella altrui.” (Papa Francesco)
Nel mondo permangono e aumentano le disparità tra Paesi, popoli, società e cittadini, aggravando le economie, indebolendo la coesione sociale e impedendo alle persone di realizzarsi appieno. Papa Francesco dice che "non c'è giustizia sociale che possa essere fondata sulla disuguaglianza, che implichi la concentrazione della ricchezza; […] l'impegno incondizionato si fa invece carico del dolore dell'altro senza scivolare in una cultura dell'indifferenza".
Il mondo ha bisogno di garantire lavoro ai giovani, alle famiglie, a tutti. In questi tempi segnati dalla crisi economica, il lavoro è tornato a rappresentare un’urgente questione sociale e la disoccupazione raggiunge talora livelli impressionanti, anche in quelle nazioni dove per decenni si è vissuto un certo benessere. È necessario, con rinnovata consapevolezza, comprendere il significato del lavoro che dà dignità all’uomo.
Quali sono i grandi ideali ma anche le vie concretamente percorribili per chi vuole costruire un mondo più giusto e fraterno nelle proprie relazioni quotidiane, nel sociale, nella politica, nelle istituzioni?
La missionarietà è scritta nel DNA della Chiesa e dell’Istituto FMA. Tale realtà trova la sua ragion d’essere nell’identità dell’Istituto suscitato dallo Spirito Santo per l’educazione cristiana dei giovani senza preclusione di razza, di cultura, di religione, di nazione.
Come situarci di fronte alle sfide della Contemporaneità? Innanzitutto bisogna avere consapevolezza del momento che stiamo vivendo con i suoi rischi, le sue opportunità, la sua complessità. E poi “Esserci”! “Avere consapevolezza del momento in cui siamo chiamate ad “esserci” è la condizione per la nostra missione” (Circolare n° 985, In preparazione al Capitolo Generale XXIV). Dunque, “esserci”… in che modo?
Il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse: «Chiedimi ciò che io devo concederti». Salomone disse: «[...] Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che ti sei scelto, popolo così numeroso che non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore che ascolta perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo popolo così numeroso?».