La giustizia è un concetto che nell’arco dei secoli ha avuto diverse definizioni e anche oggi è un termine controverso. Per giustizia possiamo intendere la capacità di rapportarsi tra persone in modo corretto secondo leggi condivise. Ma già da questa possibile definizione vediamo che deve esistere una norma che classifichi i comportamenti non ammessi in un certo gruppo sociale e un soggetto garante dell’applicazione. In fondo la giustizia si può tradurre in un dovere e in un diritto che ogni persona ha e può esercitare. Victor Hugo diceva: “È facile essere buoni. Difficile è essere giusti”. E la musica ha cercato negli anni di tradurre tutti i possibili significati di giustizia in parole e suoni che sappiano toccare l’anima e farne comprendere il significato profondo.
Trent’anni fa uno dei momenti più belli della settimana per i teenager (allora si chiamavano così) era vedere in televisione la Top Ten, la classica dei dischi più venduti. Quella scalata dall’ultimo posto fino al primo era entusiasmante. Scoprire chi c’era in vetta alla classifica ogni settimana era sempre un momento emozionante per scoprire se c’era la tua canzone preferita. Una volta per scoprire un nuovo cantante o ti veniva presentato in radio, o lo vedevi in un passaggio televisivo, oppure perché il negoziante di dischi te lo consigliava. Oggi non è più così. Quel mondo fatto di persone che ti consigliavano la musica da ascoltare ora è stato sostituito da un algoritmo.
La scrittrice ed esploratrice francese Alexandra David-Néel all’inizio del Novecento diceva: «Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta». Oggi, parafrasando il suo aforisma, potremmo dire che: «Chi viaggia senza incontrare se stesso, non cresce, rimane fermo».
Il sogno di ogni cantante è quello di poter essere scrivere una canzone per un film, un telefilm, un cartone animato, un evento sportivo, in quanto queste canzoni riescono ad entrare maggiormente nella vita delle persone e diventare un ricordo indelebile nel tempo.
Gli anni dell’adolescenza segnano ancor di più questi momenti e con il passare degli anni, l’ascoltare quella canzone quando si avevano 16 anni, fa rivivere le stesse emozioni.