Sono molto contenta della proposta che ci hanno fatto la Madre e le Consigliere Generali invitandoci a fare un percorso olistico che abbraccia tutto senza tralasciare nulla: la Parola, il Carisma Salesiano, la Chiesa, la Società e così mi sento avvolta da una grande nuvola: la Contemporaneità.
Non è fantastico?! Vedete anche voi lo sguardo lungimirante di un tema così attuale e profondo, dove i giovani sono l’orizzonte? Sono davvero senza parole davanti alle tante possibilità della Contemporaneità che ci spinge a rilanciare la missione salesiana come Chiesa in uscita.
Ringrazio Dio perché abbiamo gente ‘in gamba’ in questo tempo di animazione e governo, la Madre e le Consigliere, le Collaboratrici, i Laici e i Giovani che anche se non conosco, però seguo le proposte che ci arrivano dagli Ambiti di Animazione e dalle Visitatrici che passando ci ascoltano e guidano con cuore umile e tanta saggezza. Approfitto per ringraziare tutti/e, incoraggiando ad andare avanti sempre con entusiasmo nella missione.
Voglio esprimere tanta Gratitudine alle Ispettrici e all’Équipe Ispettoriali. Con l’aiuto di Dio, della Madonna, dei laici, dei giovani e di tutte noi, ci impegneremo, con speranza ed entusiasmo, a promuovere la cultura vocazionale così la Madre se ne rallegrerà, perché i frutti verranno.
È così che possiamo parlare di Generatività? Vedete, siamo in cammino, verso il Capitolo Generale XXIV proprio come Maria verso Cana. Ella si è messa accanto a quelli che preparavano la festa, ha colto le intuizioni dello Spirito del Padre, che in Gesù ha sollecitato a continuare il cammino di salvezza.
Maria, Donna della Contemporaneità, ha capito la missione del Figlio e l’ha accompagnato fino alla fine. Anche i nostri Fondatori, Don Bosco e Madre Mazzarello, docili al soffio dello Spirito Santo, hanno intuito il cammino di salvezza per tanti giovani. Abitiamo la Contemporaneità, con il profumo carismatico di Valdocco e Mornese. Con i giovani, vorrei intraprendere, passo dopo passo, il cammino e comprendere in profondità la realtà. Per questo vorrei leggere, riflettere, personalmente e con la mia comunità, perché viviamo in rete e interconnesse gli uni agli altri.
Arrivederci alla prossima ‘sosta’ di questo cammino, dove potremmo narrare le esperienze vissute della “preparazione capitolare nella quotidianità”.
A presto!
Parola di C.