L’umanità è stata chiamata ad affrontare una crisi di magnitudine globale, inedita, con la comparsa del Covid-19. Una crisi che ha evidenziato una vulnerabilità globale. Sembrano tempi di eccezionalità, però non lo sono, perché rivelano una realtà che c’è sempre stata, ma dormiente, ignorata e che adesso mette a nudo le disuguaglianze sociali, il potere economico, la fragilità del sistema sanitario, la crescita esponenziale della povertà, la mancanza di rispetto per i diritti umani, la disattenzione all'ecologia e all’educazione.
Da Mornese e Valdocco cogliamo i semi generatori di un carisma salesiano che ha fecondato il passato con creatività, che convoca il presente ad intessere la storia di salvezza a partire dalla chiamata ‘A te le affido’ e ‘Da mihi animas cetera tolle, consolidando le fondamenta per un futuro aperto, impegnato a dare e ri-dare significato alle nuove chiamate carismatiche della contemporaneità.
Guardiamo con simpatia e gioia al 2020 come a un tempo ‘nuovo’ carico di possibilità, perché maturato da un passato ecclesiale e sociale fecondo di eventi; fiducioso in un presente di azioni volte al rispetto della dignità umana; orientato ad un futuro pieno di speranza.
L’annata del DMA 2019 si conclude, mentre si dà inizio all’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica, sul tema: “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale”.
Accogliamo il 2019 nella sua feconda chiamata a guardare con ottimismo salesiano la complessità dei contesti in cui vivono le nuove generazioni.
Siamo alle porte del Sinodo dei Vescovi sui giovani, un evento che ci ha coinvolto in tutte le tappe di preparazione.
Il pellegrinaggio che abbiamo intrapreso in quest’anno della misericordia ci ha aperto a tante grazie di Dio e a loro volta, abbiamo vissuto tante opportunità di offrirle e riceverle reciprocamente.
La Rivista DMA si apre, con il 2017, nel cuore della novità di Dio. Lui ci parla nel quotidiano e ci richiama ad una vita nuova, risorta, piena.