Francesco denuncia l’urgenza di “trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni” e intravede nei giovani la forza trainante per operarne il cambiamento. Li esorta a far sentire la loro voce e a inserirsi attivamente nei processi decisionali per promuovere il necessario cambio di mentalità che contribuisca alla trasformazione degli attuali e insostenibili sistemi economici.

“I giovani non hanno l’esperienza, ma il fiuto della realtà e della verità” dichiara Papa Francesco, convinto assertore del loro coraggio di andare controcorrente, a favore di un’economia basata sui principi della giustizia sociale, della solidarietà e della dignità umana. Questo ambizioso obiettivo comporta l’audacia di “partire dai poveri” e dai più vulnerabili per un’equa distribuzione di risorse e possibilità, contro i meccanismi che continuano ostinatamente a concentrare la ricchezza nelle mani di quei pochi che diventano progressivamente una cerchia sempre più stretta. Si tratta di promuovere un’economia attenta alle persone più che ai profitti, fondata su un’etica solida, su una sincera ricerca del bene comune.

L’eredità che consegniamo alle nuove generazioni non è per niente incoraggiante e ancora più grave è la nostra mancanza di consapevolezza e l’indifferenza. Ecco perché il Papa ribadisce la sua grande fiducia nei giovani con decisione e realismo: “Questo lo dico sul serio: conto su di voi! Per favore, non lasciateci tranquilli, dateci l’esempio! E io vi dico la verità: per vivere su questa strada ci vuole coraggio e alcune volte ci vuole qualche pizzico di eroicità”.

Non si può lottare da soli e non servono sterili proteste, ma una seria e impegnativa riflessione che spinga all’azione, a una rinnovata mentalità e a un nuovo stile di vita. Il dialogo e il confronto sono, pertanto, fondamentali. Con geniale intuizione Papa Francesco ha avviato un importante processo convocando giovani professionisti, studiosi, imprenditori e attivisti provenienti da tutto il mondo. L'Economia di Francesco, infatti, non si identifica con un evento ma è un movimento dinamico, un serio e continuo dibattito per affrontare insieme le sfide economiche globali e cercare soluzioni concrete, innovative e sostenibili.

La fiducia del Papa nei confronti dei giovani interpella la nostra missione educativa salesiana che crede nel protagonismo giovanile. Se vogliamo essere fedeli al carisma non possiamo ignorare o approfondire superficialmente le scottanti tematiche mondiali. Stimoliamo la creatività, l’impegno e la sensibilità dei giovani credendo in un’economia ecologica, più umana, sostenibile e decisamente orientata al bene comune.

Maria Ausilia De Siena, FMA

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