Dialogo interreligioso e sociale

Articolo_Damasco_2018-11-02
Il dialogo è possibile tra luoghi e culture fra loro distanti, tra un capo del mondo all'altro, oggi sempre più vicini, interdipendenti, bisognosi di incontrarsi e di creare spazi reali di autentica fraternità e solidarietà. La vicinanza crea comunione e l'appartenenza realizza l'incontro. La vicinanza acquisisce forma dialogica e crea una cultura dell'incontro. Per la Chiesa, in questo tempo ci sono ambiti di dialogo nei quali deve essere presente per adempiere un servizio in favore del pieno sviluppo umano e perseguire il bene comune.

Il dialogo interreligioso è una condizione necessaria per combattere il fondamentalismo religioso e politico che non solo minaccia l’armonia tra le comunità di religioni diverse, ma è anche causa di molti conflitti in tutto il mondo. Per i cristiani come per le altre comunità religiose il dialogo è un dovere, solo così s’impara ad accettare gli altri nel loro differente modo di essere, pensare ed esprimersi.

Questa esperienza ha presentato grandi sfide, in principio la sicurezza della propria fede e la conoscenza del proprio testo sacro, non per discutere con gli altri credenti e convincerli, ma per aiutare a capire “le ragioni della propria fede”. Non si deve tendere a dialogare per vivere insieme,  bisogna tendere a costruire insieme una società in cui le religioni sappiano ascoltarsi.

Non si deve mai trascurare il vincolo essenziale tra dialogo e annuncio, che porta la Chiesa a mantenere ed intensificare le relazioni con i non cristiani. L’evangelizzazione e il dialogo non sono opposti, si sostengono e si alimentano reciprocamente.

È tempo di sapere progettare, in una cultura che privilegia il dialogo come forma di incontro, la ricerca di consenso e di accordi. Nel dialogo con lo Stato e la società la Chiesa, insieme con le diverse forze sociali, è chiamata ad accompagnare le proposte che meglio possano rispondere alla dignità della persona e al bene comune e proporre sempre con chiarezza i valori fondamentali dell’esistenza umana per trasmettere convinzioni che possano poi tradursi in azioni concrete.

Crediamo che il dialogo sia la via per costruire insieme ponti di misericordia e di riconciliazione? 
Siamo convinti che per dialogare bisogna andare incontro all’altro disarmati, abbassare le difese e aprire le porte?

 

Gabriella Imperatore, FMA 
gimperatore@cgfma.org

Condividi

Dalla rivista

Camilla

Ho incontrato l’economa giorni fa. Una santa donna. Era di corsa…volevo chiederle una maglia nuova di lana con le maniche lunghe, perché le uso anche ...

Letteratura
Giovanni Allevi, nel suo libro “I nove doni”, trasforma l'esperienza della malattia in un viaggio interiore. Da quella prova nasce l’occasione di scoprire lezioni preziose ...
Cinema
Nel cuore di una ex cittadina mineraria inglese logorata dalla crisi, Ken Loach ambienta The Old Oak. L'incontro-scontro tra locali disillusi e rifugiati siriani diventa ...
Musica
Nel viaggio della vita, il camminare insieme rappresenta molto più di un semplice spostamento da un luogo all’altro. Il viaggio è un’esperienza trasformativa che arricchisce ...