Cammini… chi può!

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Ho incontrato l’economa giorni fa. Una santa donna. Era di corsa…volevo chiederle una maglia nuova di lana con le maniche lunghe, perché le uso anche in estate io (e certo, da brava suora delle origini, le cose che mi occorrono le vado ancora a chiedere, neh!), ma mi ha risposto che non aveva tempo: doveva correre a ordinare un bel po’di materiale per il Giubileo delle suore. Ah, sì? Curiosa, le ho chiesto quale fosse. “Devo ordinare un po’ di deambulatori per far fare i pellegrinaggi del caso alle suore anziane e perché dobbiamo camminare tutte insieme nella speranza…E uno serve anche a te, cara Camilla!” Lì per lì sono stata zitta. Ho guardato il mio bastone, che non lascerò facilmente in cambio di un girello! Me lo sono stretto tra le mani. Ma poi, pensa che ti ripensa, mi sono venute un po’ di obiezioni!

Cara economa (e in te includo anche tutte le superiore, le suore di mezza età e quelle giovani, ecc. ecc.) se credi che per camminare nella speranza noi suore anziane abbiamo bisogno del deambulatore, ti sbagli, ravvediti e risparmia! Perché…

Chi in chiesa si mette sempre in fondo (anche se ha le gambe buone), o va in tribuna, o, se c’è una cripta, sceglie anche quella… insomma, si sparpaglia di qua e di là invece di camminare per stare unite? Non certo le suore anziane. Noi siamo sempre davanti vicino al tabernacolo. Noi sì che preghiamo insieme (anche se siamo sorde)! E camminare nella speranza significa anche stare vicine e stare insieme. Parere di Camilla!

E poi, chi fa della propria stanza il proprio rifugio e appena è libera dagli impegni, si chiude lì dentro nella confort zone (ai miei tempi si diceva nella propria tana) anche se ha gambe per uscire e camminare con speranza verso le consorelle? Non certo noi suore del tempo di madre Mazzarello che agli atti comunitari (buonenotti, ricreazioni, conferenze …) siamo sempre presenti e il culto della camera non ce l’abbiamo davvero…

E infine, chi è ancora nei corridoi della scuola, nei cortili, a fare assistenza, anche col bastone e gli acciacchi, a dire la parolina all’orecchio ai giovani, a dare la speranza in pillole a chi ci passa accanto?

Chi??

Allora, cara economa, non spendere soldi per i deambulatori, non occorrono, perché noi suore anziane camminiamo con il cuore! Anzi, voliamo! Noi abbiamo le ali dell’amore. Guardate a tutte le Camille della congregazione e sarete raggianti. Non saranno svuotati i portafogli! Chi ha orecchi per intendere, intenda!

P.S. Mmmmh… Forse stavolta ho esagerato un po’ nella mia lotta di classe. E mi sa che l’economa la maglia di lana non me la darà più! Pazienza. La verità ha un prezzo! La speranza non delude, qualcuna a volte sì!

Parola di Camilla!

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