Il tempo del bosco

nathan-dumlao-LPRrEJU2GbQ-unsplash_compress

Elogio del tempo…

“Il tempo del bosco”, scritto da Mario Calabresi, è un libro che invita alla riflessione sul valore del tempo e sull’importanza di rallentare per riscoprire ciò che ha valore. Ha origine da una domanda fatta all’autore da una giovane donna: “come si sceglie la strada giusta nella vita?” Da tale interrogativo inizia il viaggio dell’autore in Italia, alla ricerca delle storie di chi, attraverso la propria vita, è stato comunque capace di trovare una via nelle incertezze. Tra questi incontri ci sono un ingegnere che raccoglie i suoni più antichi della natura per trasmetterli alle generazioni future, una poetessa che impara dal silenzio ad ascoltare il visibile e l’invisibile, un professore di filosofia che insegna a vedere i limiti come occasioni, un centenario che per tutta la vita si è preso cura di un bosco e ne ha ereditato il tempo. Il libro traccia un percorso lento, di ascolto, indica un luogo in cui l’attimo presente non è fine a sé stesso ma si mescola con il passato e parla di futuro, di un’età nella quale “essere grati”. Calabresi dà una testimonianza preziosa che fa riflettere su quanto sia necessario recuperare l’attenzione, il senso di un istante in cui esistono attesa, noia, e tornare a rimettere al centro delle giornate le cose importanti. L’autore colleziona frammenti di vita, silenzi e gesti inattesi, esplorando temi contemporanei: l’ansia, la libertà, la passione, la gratitudine, il silenzio; racconta storie e le intreccia con le proprie riflessioni, incentivando la consapevolezza e la ricerca di un equilibrio interiore, offrendo una pausa dalla frenesia quotidiana, invitando a considerare il tempo come risorsa inestimabile da vivere con attenzione e gratitudine, dedicandosi a sé stessi, alle proprie passioni, sostando per riprendere il cammino.

e del silenzio

Il dono dell’esistenza, contenitore dei temi, è guardato da una prospettiva più ampia, non soffermandosi troppo sui piccoli risultati quotidiani, “la vita non si può misurare ogni giorno, occorre non sottovalutare le cose importanti che stanno dentro di noi, quelle che ci rendono davvero unici, ma proteggerle”. I racconti sono una svariata celebrazione del tempo, della gratitudine, un’esortazione a ritrovare il valore dell’attesa, dell’attenzione e del tempo passato, per poter guardare al futuro con maggiore consapevolezza. Il pensiero guida della scrittura di Calabresi è la ricerca di un ritmo di vita più lento, più connesso con il proprio sé, in quanto “viviamo con la sensazione costante di rincorrere, di non essere al passo col tempo. È per questo che egli, nell’ultima parte del libro, va al cuore dell’essenziale narrando l’esperienza vissuta con i monaci camaldolesi, il loro sguardo millenario il cui metro ė l’eternità. “L’eremo e il silenzio non si possono insegnare, si possono solo provare”, sperimentarli provoca la sensazione di essere fuori dal mondo, fa sentire i propri pensieri. “Il senso della lentezza è che sei in quello che stai facendo, hai la consapevolezza delle parole e dei gesti”, in controtendenza alla percezione che il tempo non basti mai, senza quasi mai chiedersi perché si sta correndo tanto. È importante avere “la consapevolezza di quello che si fa. La cura con cui lo si fa. L’idea di essere fedeli a ciò che è essenziale”. L’autore interroga i monaci circa l’importanza del silenzio: “per conoscere sé stessi, per ritrovare la propria umanità. Silenzio significa abitare con sé stessi. La persona che non sa abitare con sé stessa non sa convivere con i propri pensieri, con le proprie contraddizioni. Stare in silenzio non significa disinteressarsi a ciò che ci circonda, il mondo lo si conosce ascoltandolo. Il silenzio è il punto di vista di chi ascolta, di chi non ha un parere o un’opinione da imporre, ma registra le cose e cerca di armonizzarle. Cerca un filo rosso in quello che accade nella storia”.

Condividi

Dalla rivista

Camilla

Educare significa “fortificare l’animo”. Lo diceva papa Francesco. Tirare fuori la forza e ogni altra virtù necessaria per andare avanti nella vita! Ed educare alla ...

Letteratura
Insegnante di lettere in un liceo milanese, scrittore e giornalista, ex allievo salesiano, Marco Erba propone trenta racconti autentici, narrazioni di incontri reali avvenuti in ...
Cinema
In La sala professori, acclamato dalla critica e candidato all'Oscar 2024 come miglior film in lingua straniera, il tentativo di un'insegnante di proteggere i suoi ...
Musica
L’educazione è un processo paziente che mira a suscitare nel cuore dei giovani il desiderio del bene, accompagnandoli lungo un cammino fatto di sogni e ...