Oggi non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri. (Laudato si’ 49b)
Il camminare insieme è certamente metafora dell’esistenza umana. Tutti, infatti, in ogni dove e in ogni tempo, siamo in itinere e lo siamo “insieme”. Cammino è la vita, quella della comunità che peregrina con i giovani e i laici generando gesti e parole di vita.
L'immagine della porta, nelle diverse tradizioni e religioni, ha un'ampia varietà di significati: passaggio da uno spazio all'altro, punto di accesso a diversi livelli. In alcune culture la porta aperta ha un significato simbolico al momento della nascita o della morte. L'India, la Persia, la Cina, l'Egitto e altri luoghi sacri in tutto il mondo hanno divinità o guardiani alle loro porte che ne facilitano l'accesso e fanno scoprire nuovi centri di luce e saggezza a chi li attraversa o permettono di raggiungere i punti cardinali, fonte di energia e illuminazione.
“La vita è un dono che si riceve donando se stessi. La gioia più grande è dire, senza condizioni, sì all'amore” (Papa Francesco, Messa della domenica delle Palme, Roma 5 aprile 2020).
Quale bussola per i giovani che manifestano il desiderio di ricercare e trovare risposte adeguate alle profonde inquietudini della vita?
Il mondo contemporaneo è in continua trasformazione e si trova ad affrontare crisi ricorrenti. Tutti gli Stati, le differenti comunità, sono indissolubilmente legati e gli eventi attuali in tutto il pianeta lo dimostrano. C’è bisogno di lavorare insieme per il futuro del pianeta. Bisogna mettersi tutti in gioco, al servizio della Comunità globale, per costruire insieme una solidarietà universale e una società aperta e accogliente.
Il 15 ottobre 2020 sarà firmato a Roma un Patto educativo globale. «Io amo la scuola, l’ho amata da studente e da insegnante, e poi da Vescovo». L’iniziativa di Papa Francesco è la traduzione concreta di una sensibilità personale, una visione di pensiero e una risposta alle tante sfide educative della contemporaneità.
Essere un passeggero in transito è molto comune, quando si viaggia da un punto all'altro del mondo, facendo delle soste, e tocca stare in quelle condizioni molte volte. E ci si ferma in uno spazio-tempo, in un luogo a cui non si appartiene, perché si è in cammino verso un altro più definitivo.