"Fa più rumore un albero che cade che un’intera foresta che cresce”. Quanta verità in questa saggia espressione!
«La società sempre più globalizzata ci rende vicini, ma non ci rende fratelli»: è l’espressione di Papa Benedetto XVI nella Caritas in veritate che rivela una profonda verità: oggi godiamo di maggiori opportunità di comunicazione eppure, paradossalmente, ci riscopriamo sempre più soli, trascinati in una corsa verso interessi individuali, che lascia nell’indifferenza i più fragili e poveri. Chissà se scopriremo la nostra reale povertà, quel vuoto interiore che cerchiamo di compensare sottomettendoci alle logiche del mercato, dei consumi, dell’efficienza, dell’utilitarismo, dell’immagine… I momenti più dolorosi della storia ci riportano sempre alla consapevolezza di essere “tutti nella stessa barca”, riusciamo a sfiorare la nostra vera umanità, ma con tanta facilità dimentichiamo la lezione e ricadiamo nel vortice del nostro individualismo. Così il nostro sguardo è ripiegato su noi stessi, ignora gli altri o li considera a scopo utilitaristico.
Dai tempi di Caino e Abele, il dramma della guerra si perpetua ancora nella storia, nonostante l’ingegno umano abbia operato notevoli progressi in tutti i campi, che hanno reso più “civile” la nostra società. La violenza, l’aggressività, il mancato rispetto delle persone e dell’ambiente sembrano essere componenti costitutivi della natura umana. Certo, il conflitto fa parte del nostra vita, riveste i nostri rapporti, ma può risolversi in preziosa occasione di crescita personale e comunitaria o, al contrario, può rinchiuderci nella corazza dell’odio, della prepotenza, del narcisismo.
È davvero sorprendente la fiducia che Papa Francesco ripone nei giovani! Una fiducia che non si esprime in semplici dichiarazioni o slogan ad effetto, ma in scelte concrete, in un coinvolgimento attivo anche in questioni quanto mai complesse e rilevanti, come l’acceso dibattito mondiale sull'economia.
La delibera del CG XXIV ci chiede di intraprendere un “cammino concreto e continuo di conversione all’ecologia integrale, assumendo in rete i sette obiettivi della Laudato si’, nello spirito del Sistema Preventivo”.
Da Cana a Cafarnao… Un cammino insieme che continua nel tempo, che abbraccia passato, presente e futuro per continuare a narrare l’esperienza con Gesù.
Un cammino che non è un andare distratto, ma un procedere consapevole, in compagnia di Gesù, presente in mezzo a noi per sostenere la comunione e la fraternità che ci rendono popolo di Dio.